Il nuovo movimento del Digital Food.
Cos’è successo al mondo dell’alimentazione nel 2020?
Il 2020 è stato un anno di grandi cambiamenti, specialmente per i produttori alimentari, che per la prima volta si sono approcciati al mondo digitale con la nascita del Digital Food. Con l’arrivo del lookdown e con la chiusura dei negozi fisici, i proprietari dei consumers brand, per restare “vivi” sul mercato, si sono dovuti reinventare, creando così una rete di alimentazione smart.
Anche i produttori più ostili, hanno deciso di aderire a questo cambiamento, specialmente per la paura di un lookdown futuro.
Quali modelli di e-commerce per il Digital Food sono stati adottati?
In base alla tipologia di prodotto possiamo trovare quattro tipi di e-commerce del food:
1.Prodotto autonomo, è un tipo di prodotto in grado di soddisfare il bisogno del cliente finale, in base ad una strategia mentale. Il produttore riesce a sviluppare la sua presenza online creando un brand forte, vendendo anche un solo tipo di prodotto, spesso con diverse varianti. Sono un esempio i prodotti che non hanno una scadenza nel breve periodo e che non hanno problemi a livello di refrigerazione.
2. Paniere proprietario, quando un solo produttore produce più prodotti creando così una rete e-commerce distribuendoli in modalità paniere. Sono un esempio i prodotti biologici di Alce Nero, i salumi e formaggi di Ferrarini, le bevande di Sant’Anna o la pasta Garofalo.
3. Il paniere partnership, in questo caso diversi produttori si uniscono formando una partnership, creando un’unica presenza e-commerce. Ne è un esempio OlivYou, che unisce i produttori di olio d’oliva italiani.
4. I prodotti della spesa, in quest’ultima modalità lo shop del prodotto avviene o sul sito GDO, o sui Marketplace oppure su altre piattaforme. Ne sono un esempio Coop o Carrefour, che si appoggiano a Everli by Supermercato 24.
Il cibo instagrammabile
Oltre agli e-commerce, molti produttori si sono dovuti affacciare e approcciare ai canali social, parliamo di Facebook, Instagram, Twitter e LinkeIn. I social hanno ormai un forte impatto nella vita di tutti noi ed è proprio per questo che si è creata questa forte connessione tra cibo e social.
Questo rapporto si basa fondamentalmente su due caratteristiche: estetica e relazione.
I social media hanno fatto crescere molte attività grazie ad una forte e importante comunicazione, ed è quindi molto importante curare l’immagine e creare prodotti che siano instagrammabili.
Alcuni ricercatori del dipartimento di psicologia della Aston University (Birmingham) sostengono che: «Vedere come e cosa mangiano gli altri condiziona anche le nostre scelte».
Il fenomeno di condividere il cibo sui social si è sviluppato specialmente nei giovani, che ritraggono e postano foto di ciò che preparano, bevono o mangiano.
Ristoranti, pizzerie, aziende alimentari e food blogger sono tra i più attivi, nel settore.
Fonte: DIGITAL FOOD STRATEGY Di Casaleggio Associati