Page quality rating: come Google valuta la qualità di un sito web
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Page quality rating: come Google valuta la qualità di un sito web

Le linee guida e gli standard di qualità di cui tengono conto Google e i quality raters per valutare la page quality rating.

Lo sapevi che Google, ogni anno, opera più di 500 aggiornamenti per rendere efficiente il suo algoritmo?
Per far ciò,  si avvale di professionisti specializzati nell’analizzare i risultati di ricerca presentati nella SERP.

La figura del Quality Rater

L’algoritmo di Google (Hummingbird), nel suo sviluppo, è sempre stato affiancato e migliorato da operai umani.
Il loro compito era quello di controllare che, inserendo una determinata query sul motore, Google restituisse un risultato pertinente all’intenzione di ricerca.
Pertanto, l’evoluzione digitale è stata possibile grazie al contributo di questa figura: Quality Rater.

Ad oggi se ne contano più di 10mila specializzati in vari ambiti: quale arte, spettacolo, sport, ecc. Il loro operato e l’analisi che attuano quotidianamente, è definita  da dalle linee guida. Queste, sono state rese pubbliche nel novembre del 2015.
In passato, il motore di Mountain View preferiva mantenere una certa riservatezza sui fattori presenti in questo documento. In seguito, ha consentito a tutti di poterle visionare per rendere i siti ottimali e posizionarli in maniera ottimale sul motore di ricerca, insieme all’applicazione della SEO.

Cos’è il Page Quality Rating e le linee guida

A questo link, è possibile visualizzare le linee guida che deve considerare il Quality Rater quando visiona una pagina/sito web apparso come risultato sul motore di ricerca.

Per stabilire il PAGE QUALITY RATING, bisogna tenere conto:

  • L’Obiettivo della pagina: La prima cosa che il Quality Rater deve comprendere e se le pagine che hanno davanti agli occhi hanno risposto correttamente ai loro intenti di ricerca, associato quindi al tipo di ricerca che hanno fatto. Pertanto devono indicare se hanno riscontrato quindi un risultato positivo o negativo.
  • Main Content: è il motivo per cui le persone vanno su un sito web. A differenza dal supplementary content (contenuto/i secondari) , il posizionamento è fatto esclusivamente sul main content. Cioè Google analizza esclusivamente questo. Gli elementi intorno  non influiscono sul posizionamento. Esempio: per una rivista il main content sarà l’articolo, in uno shop sarà il prodotto ecc.

  • Cercare di individuare chi è il responsabile del sito e chi ha creato i contenuti: il Quality Rater cerca di individuare l’autore, compagnia, fondazione del sito tramite le pagine ABOUT US, le informazioni di contatto,  il servizio clienti per il consumatore. Non si scappa. É prioritario indicare sui siti: Nome, cognome, nome azienda o società, partita iva, iscrizione alla camera di commercio, indirizzo, numero di telefono, fax.
  • Andare in giro sul web a vedere la reputazione del sito web e dell’autore: Il Quality Rater cerca informazioni sul sito web. Esempio per un albergo si affiderà alle recensioni su TripAdvisor, Google, Amazon per un prodotto. Diffidate delle recensioni messe direttamente sul sito perchè non attendibili.
  • Pubblicità sul sito: Il fatto che ci sia troppa pubblicità sul sito non vuol dire che sia un pessimo sito. Perché i siti si sostengono con la pubblicità.

Cosa si intende per E-A-T

É l’acronimo di Esperienza, autorevolezza, credibilità . Si riferiscono al creatore del main content, quindi il proprietario stesso del sito web.
Alti livelli di EAT aiutano un sito ad arrivare nelle prime posizioni, a differenza dei bassi livelli che sono come una “ghigliottina” in quanto hanno l’effetto opposto. Ti lasciano in una bassa posizione.  In genere è essenziale indicare: nomi, cognomi, fotografie, curriculum, ragione sociale, partita iva, indirizzo, iscrizione alla camera di commercio. Questi occorrono per far intendere ai clienti chi opera dietro, e quindi attribuirgli maggiore fiducia quando rilasciano i loro dati o effettuano un pagamento.

YMYL, fattore fondamentale per il Page quality Rating

É l’acronimo di “Your Money or Your Life”. Secondo Google, qualsiasi pagina che include contenuti  che hanno un impatto sul futuro della persona. In merito alla felicità, salute, sicurezza, investimenti o stabilità finanziaria.

Ciò significa che se hai un blog che fornisce consigli sulla salute, è una pagina YMYL. Un sito web che fornisce suggerimenti di borsa, è una pagina YMYL.
Google nel suo manuale, identifica le seguenti pagine nelle categorie YMYL:

  • e-commerce e siti web bancari: dove avvengono trasferimenti di denaro, investimenti;
  • siti con informazioni mediche:  che forniscono informazioni su salute, disturbi, sintomi, alimentazione;
  • sito che trattando di informazioni legali: argomenti come il notaio, il divorzio, la creazione di un testamento;
  • Notizie, articoli di stampa o informazioni pubbliche: trattano di politica, catastrofi naturali, incidenti ecc;

Ma non tutti gli articoli, le pagine e le notizie sono considerate pagine YMYL. Soltanto quelle che hanno impatto sul futuro della persona. Pertanto non rientrano: blog personale in cui racconto i miei viaggi, me mie memorie, poesie ecc.

In definitiva, nell’esecuzione e predisposizione di un sito web, per differenziarti dalla concorrenza ti consiglio di applicare queste nozioni. La loro applicazione migliorerà nettamente il PAGE QUALITY RATING del tuo sito, il tuo posizionamento ed indubbiamente la fiducia dei tuoi utenti.

Studente di Web Marketing e Social Media. Appassionato di tecnologia e marketing ma anche di cucina. Nerd, guarda tantissime serie tv e legge davvero di tutto.

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