Cos’è un E-COMMERCE

Non c’è un esatta definizione di E-commerce, né di come creare un e-Commerce di successo che ci indica in maniera chiara cosa sia ma possiamo dire che è un insieme di transazioni per la commercializzazione di beni e servizi tra produttore e consumatore realizzate tramite internet ma composto da una serie di fattori che coinvolge diverse discipline come l’informatica, la grafica, il marketing e anche le normative legali, queste ultime recenti.

Un E-Commerce può generare traffico tramite link messo su altri siti. Per vedere le percentuali di traffico si utilizza Google Analitycs che dimostra la quantità di traffico che riceve un sito.

Bisogna inoltre sapere le motivazioni che spingono un’azienda a scegliere di vendere i propri prodotti o servizi tramite internet, e individuare quale sia quella che veramente basa una grande fetta del proprio business sulla presenza online.

Un altro aspetto molto importante per chi intraprende la strada dell’E-commerce è la REGOLA DELL’UNO.
Questa è una regola molto semplice e facile da ricordare: se si ha un solo mezzo per guadagnare è più probabile fallire perché se il lancio di un determinato prodotto dovesse crollare porterebbe l’azienda al fallimento. Per evitare ciò è dunque utile avere più sorgenti di traffico.

La cosa più importante nell’ E-Commerce non è la creazione del negozio online ma la sua gestione, in quanto se si crea un sito di vendite non gestito come si deve il negozio online sarà destinato alla chiusura.

Drop Shipping

l Drop Shipping sono le consegne che vengono spedite direttamente dal fornitore e non dal negozio. In questo modo il magazzino non rischia di essere vuoto garantendo la spedizione del prodotto.
Il vantaggio per il venditore è quello di aprire una sua attività a basso costo senza necessità di investire capitali per acquisto di prodotti e logistica, infatti non avrà bisogno di assumere dei dipendenti e non dovrà disporre di un magazzino per i prodotti.

Purtroppo il Drop Shipping porta diversi rischi. Tra questi vi sono percentuali di guadagno spesso molto basse, infatti oscillano tra il 5 e il 30% e l’affidabilità dei fornitori con conseguente mancanza di prodotti in magazzino, pertanto è fondamentale trovarne seri e qualificati.

Bisogna inoltre essere sempre in costante aggiornamento per sapere se un tipo di prodotto è disponibile presso il fornitore di riferimento.

La scelta del dominio

Uno dei primi passi della creazione di un sito è scegliere il DNS (Domain Name System), ovvero il nome, e la parte finale (.com, .it ecc.). Il dominio è diviso in tre livelli:

1. Il TLD (Top Level Domain) è il dominio di primo livello e rappresenta l’ultima parte del nome di dominio su internet, può definire in che parte del mondo viene definito. (www.marcoperrella.com)
2. Il dominio di secondo livello invece rappresenta la parte che precede il TLD. (www.marcoperrella.com)
3. Il terzo è la componente che precede il secondo livello (www.marcoperrella.com)

Il nome del sito definisce quello che si vuole vendere, quindi bisogna seguire delle regole per raggiungere le prime posizioni.
Un buon URL in SEO (Search Engine Optimization) può sfruttare enormemente il raggiungimento delle prime posizioni ma deve fare molta attenzione a scegliere il dominio in base a ciò che si vuole vendere nel sito.

I domini possono registrarsi con qualsiasi parola alla fine del punto, per esempio invece di terminare il dominio con .com possiamo mettere .shop o .caffè però bisogna sempre capire cosa si vuole vendere. All’interno del proprio sito si può mettere un’altra lingua al di fuori dell’italiano creando così una serie di sottocartelle. La scelta migliore da fare si basa su come si vuole essere indicizzati nel motore di ricerca, da una parola o da una lingua specifica. Il dominio deve essere corto, non confondibile e facile da ricordare.

Prima di inserire il dominio ci si deve accertare che il nome scelto non sia già esistente su internet per evitare una multa da parte dell’azienda. I domini alla fine del .org o .net servono alla maggior parte dei forum.

I vantaggi e gli svantaggi dell’e-Commerce, come creare un e-Commerce di successo

I siti E-commerce hanno:

Vantaggi:

• Raggiungimento di un maggior traffico, costi inferiori rispetto al negozio fisico, chiedere informazioni prima di acquistare
• Maggiore visibilità sul web, soprattutto se si lavora per un’azienda già avviata, raggiungendo così il maggior numero di persone cogliendo al tempo stesso l’occasione per generare interazioni online

Svantaggi:

• Diffidenza della tecnologia in quanto molte persone, soprattutto in Italia, non sono ancora convinte di acquistare online perché temono di diffondere i propri dati bancari sul web.
• Le esigenze dei clienti, che non sempre sono in linea con quello che ci si aspetta una volta aperto l’e-commerce.

Negli ultimi anni, soprattutto nel periodo di Covid-19, gli acquisti online in Italia sono notevolmente aumentati e il volume delle vendite è incrementato grazie ai picchi che ci sono stati in varie regioni d’Italia, situazione molto diversa rispetto ad altri paesi.