Andamento dell’e-commerce mondiale ed europeo, fattori di crescita e sviluppo nelle nazioni
Analisi dei dati mondiali
Con ben 4,6 miliardi di utenti, Internet, al giorno d’oggi, è entrato nelle vite del 59% dell’intera popolazione mondiale. Basti pensare che a detenere il primato nell’analisi dei dati mondiali, con 2,4 miliardi di utenti, vi sia l’intera area Asia Pacifico. Come è possibile? La navigazione su rete mobile, che rappresenta infatti circa il 55,73% dell’intero traffico mondiale, contro il 41,46% dei desktop e solo il 2,81% dei tablet, rende tutto più semplice e veloce.
Dal report emerge che l’81,5% degli utenti si è affidato alla rete per la ricerca di un prodotto o per un servizio, mentre il 90,4% ha visitato un e-store e il 76,8% ha portato a termine un acquisto. Dati che dimostrano come, con la Cina al primo posto per un 44% di incidenza sulle vendite, la Corea del Sud con il 28,9% e a seguire UK, Danimarca, Norvegia e USA, l’e-commerce abbia raggiunto un fatturato di 10.780 miliardi solo nell’ultimo anno.
Studio dei dati europei
L’Europa conta circa 480 milioni di persone che acquistano in rete. I settori interessati sono perlopiù la vendita al dettaglio, che stima circa 376 miliardi di euro; o ancora l’alimentare/salute, che ha raggiunto quota 56 miliardi di fatturato; proseguendo con casa e arredamento, che frutta 60 miliardi e il settore moda con 127 miliardi annui.
Nonostante Brexit e Pandemia, il Regno Unito rimane in pole position come mercato e-commerce in crescita più grande d’Europa. Spagna e Belgio registrano un aumento degli acquisti online a seguito di un incremento della frequenza con cui questi vengono eseguiti; sulla stessa scia troviamo Italia, Paesi Bassi e Polonia.
Un’importante crescita, nel 2020, avviene in Germania e Polonia, dove, oltre all’aumento degli acquisti online, è registrato un notevole incremento del fatturato tanto da garantire il lancio di nuovi siti web ed e-commerce.
Fonte: Report annuale sull’e-commerce di Casaleggio e Associati https://www.casaleggio.it/
