Le nano influencer sono la nuova frontiera del social media marketing! Ma questo vuol dire che l’era delle social influencer è finita davvero? Non del tutto, ma a quanto pare il mondo del marketing sta virando ormai verso una nuova strategia di comunicazione.
Se le figure del blogger prima e dell’influencer poi sono nate per avvicinare il pubblico, abbattendone le barriere della diffidenza, e per ammortizzare i costi, il boom del fenomeno influencer ha messo a soqquadro il mondo del social marketing che oggi punta a un reset. Sì, attraverso i profili big dei social si raggiunge una vasta fetta di utenza, ma si tratta di un pubblico che è ritornato ad essere diffidente, fiutando la finalità di lucro di storie, post e reel. Un lucro, tra l’altro, che, in termini di investimento, ormai non è più così vantaggioso per le aziende.
Il tempo delle influencer è ormai giunto al termine, quindi? Non proprio, ma sotto la lente d’ingrandimento delle aziende ci sono, oggi, le nano influencer.
Ma chi sono le nano influencer?
Potremmo definirle come le influencer della porta accanto intorno ai 5000 follower. Istintivamente i vantaggi offerti dalla scelta di investire su queste nuove figure possono sembrare ambigui, ma nell’ottica del lungo periodo rivelano la loro forza. Innanzitutto i costi tornano ad essere ammortizzati, visto che è sufficiente, nella maggioranza dei casi, regalare alla testimonial d’eccezione un servizio o un prodotto. Inoltre le nano influencer ispirano ormai più fiducia dei grandi nomi e offrono una comfort zone che abbatte anche il sospetto degli utenti più guardinghi.
Anche i social network hanno i loro corsi e ricorsi storici e con le nano influencer si segna una sorta di ritorno alle origini. I profili che seguiamo tornano ad assumere le sembianze di un’amica che ci dà un consiglio. In fondo il passaparola non è forse la prima forma di marketing?
