Perché vendere sui Marketplace?
Vendere sui Marketplace potrebbe essere una buona strategia per raggiungere un più vasto numero di potenziali clienti. A causa del Covid-19, molti italiani, come i consumatori del resto del mondo, hanno iniziato ad acquistare i prodotti di cui necessitano direttamente dalle proprie case. Questo fenomeno ha fatto sì che su internet sorgessero nuovi Marketplace. Ad ogni modo, alcuni sono stati creati appositamente in formato digitale, mentre altri sono la controparte online di negozi fisici già esistenti.
Quali sono i Marketplace più famosi?
Secondo il report di Casaleggio Associati, si stima che circa 45% delle aziende intervistate ha dichiarato di utilizzare Marketplace per vendere i propri prodotti. Inoltre, in base a un altro sondaggio, si è evinto che i Marketplace più utilizzati sono: Amazon, eBay, Facebook Marketplace, ePrice, Alibaba and Zalando. Da non sottovalutare è anche Altro, la cui quota è in continuo aumento. Qui è possibile trovare una piattaforma italiana chiamata Japal, fondata nel 2018 ed è un vero e proprio “e-comerce as a service”. Un’altra piattaforma che segue la stessa scia è Wish, che si occupa sopratutto di prodotti di piccoli produttori “unbranded”.
Anche i “piccoli” imprenditori possono usufruire dei Marketplace?
Un altro settore che rientra in Altro risultano essere i “Local Markeplace“. Un esempio è dato da TrevisoNow: come suggerisce il nome, si tratta di un marketplace della provincia di Treviso che riunisce i vari negozi locali. La spedizione dei prodotti si può effettuare sia in Italia che all’estero. All’interno della provincia, invece, le spedizioni si dividono in consegne a domicilio o ritiro presso punti stabiliti. Il Local Marketplace, quindi, si pone come un’alternativa ai “grandi” Marketplace. Offre la possibilità anche a piccoli commercianti e artigiani di abbracciare il mondo dell’e-commerce. E’ un passo importante per chi non dispone degli strumenti per poter nel campo della vendita tramite Marketplace.