La pandemia ha modificato le strategie di esportazione delle aziende. Analizziamo nuove strategie di export online per l’e-commerce: marketplace e social commerce.
Le aziende italiane all’estero
Secondo il report 2021 Casaleggio Associati, le aziende e-commerce italiane che vendono solo sul territorio nostrano sono il 51% mentre quelle presenti anche sui mercati esteri sono il 49%. Le aziende italiane esaminate sono presenti per il 18% in Spagna, per il 19% in Francia, 13% Regno Unito, 17% Germania, 10% Svizzera; seguono con il 9% gli USA, Cina 2% e il Giappone con il 4%.
Per l’anno 2021 è prevista una crescita del 9,3% del settore dell’export in cui l’e-commerce avrà un ruolo di grande importanza.
Nuove strategie di export online per l’e-commerce
Il 78% delle aziende che vendono all’estero dispone di un sito in lingua e il 12% si avvale di un marketplace. Tra i marketplace più utilizzati sicuramente il colosso Amazon seguito da Ebay, Alibaba, Zalando e Facebook Marketplace.
Marketplace per l’e-commerce
Con la pandemia, ai grandi colossi si sono affiancati i “Local marketplace”, ovvero la possibilità di fare shopping online ma nelle botteghe del quartiere; quindi piattaforme focalizzate su determinate area geografiche. Un esempio è Driin, una piattaforma che raggruppa tutti i negozi al dettaglio di Bologna sulla quale è possibile fare la spesa e riceverla comodamente presso il proprio domicilio.
Amazon resta il marketplace più utilizzato dalle realtà italiane che intendono affacciarsi al digitale. Per tale ragione, l’espansione del colosso di Bezos è fortemente in crescita, in Italia: l’azienda ha raggiunto un numero totale di 40 sedi sul territorio nazionale e 9.500 dipendenti. Inoltre, si sta muovendo sul fronte delle partnership, di cui ne è esempio Illimity Bank. Grazie a tale accordo, i progetti creati sull’account bancario, se convertiti in buoni Amazon, restituiscono il 3% in più del valore e , da quest’anno, sarà possibile anche chiedere un prestito per gli acquisti sul marketplace, ripagabile in 2-6 rate.
I settori e-commerce maggiormente in crescita sono quello dell’elettronica, della moda, dell’alimentare e del beauty.
Social commerce per l’export online
A far parte delle nuove strategie di export per l’e-commerce vi è sicuramente il social commerce, in crescita già dal 2020.
In America è fortemente diffuso ma, anche in Italia si sta diffondendo questo trend: brand che nascono come social commerce e si affermano successivamente sui propri siti di e-commerce. I social vengono utilizzati soprattutto per il processo di fidelizzazione dell’azienda mediante il coinvolgimento del target.
Le aziende italiane continuano a preferire Facebook per questa pratica mentre quelle estere si stanno spostando sempre più su Tiktok e Instagram per aiutare la conversione dell’ e-commerce attraverso i social commerce.
Fonte report: Casaleggio Associati ” E-commerce in Italia 2021