Gli strumenti digitali e l’asacom, con la sua eccellente acquisizione di competenze specifiche e professionalità, negli ultimi anni hanno potenziato la figura professionale dell’ Assistente Specialistico all’Autonomia e alla Comunicazione, un professionista qualificato specializzato nel promuovere l’autonomia personale e la comunicazione delle persone con disabilità.
L’asacom opera principalmente in ambito scolastico, ma può estendere la propria attività anche in contesti comunitari. Il suo ruolo è fondamentale, ed è per questo che lavora in stretta collaborazione con docenti, famiglie e specialisti.
Gli strumenti digitali e l’asacom, facilitano la comunicazione in presenza di difficoltà comunicative, per favorire l’interazione tra lo studente e gli altri.
Quindi oltre all’utilizzo del linguaggio dei segni (LIS), può servirsi di sistemi di comunicazione alternativa aumentativa (CAA), o dispositivi tecnologici come tablet e software di assistenza, a seconda delle necessità individuali.
Perchè gli strumenti digitali sono essenziali.
Questi strumenti digitali sono facili e intuitivi come :
- l’app. Letme Talk (comunicazione aumentativa alternativa) che trasforma il dispositivo mobile in un comunicatore simbolico, a supporto di bambini con disturbo dello spettro autistico o con sindrome di down, per le esigenze di vita quotidiana.
- i mood boards (le tavole dell’umore) che sono strumenti visivi per la regolazione emotiva. Raccolgono immagini, colori, testi per esprimere un’emozione, quindi contengono immagini di ispirazione.
- strumenti tattili e visivi per supportare alunni con disabilità cognitive o sensoriali.
- Dispositivi con output audio/visivo, facilmente usabili anche da chi ha difficoltà motorie. Gli strumenti digitali, è fondamentale saperli integrare in una relazione educativa significativa.
Per questa ragione l’asacom è un mediatore tra il mondo umano e digitale che, cerca di sensibilizzare i compagni di classe e gli insegnanti, sulle necessità dell’alunno con disabilità, in quanto sa come abbattere barriere con una vera cultura dell’inclusione.