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Performare su Instagram: guida alla scelta del contenuto migliore

Qual è il miglior contenuto per performare su Instagram? Ecco una piccola guida per la scelta del contenuto più adatto!

Nella realizzazione di un piano editoriale su Instagram la varietà di opzioni offerte dalla piattaforma può spaventare, ma seguendo questi semplici consigli andare virali sarà una passeggiata.

Il primo step: identificare l’obbiettivo

Il primo step da seguire è quello di identificare l’obbiettivo di comunicazione che volete raggiungere.

  1. Follower: l’obiettivo di acquisizione di nuovi follower punta sulla pubblicazione di contenuti rivolti ad un pubblico freddo (quella fetta di utenti che ancora non ci conosce).
  2. Awareness: questo obiettivo si riferisce ai contenuti che servono per creare consapevolezza che noi esistiamo. Sono contenuti volti a renderci visibili a un numero ampio di persone, rivolti ad un pubblico freddo e tiepido (gli utenti che già ci conoscono, ma che ancora non sono certi di volerci seguire). Come avrete potuto intuire questi primi due obbiettivi servono ad ottenere visibilità e sono strettamente correlati (molto spesso l’uno genera l’altro).
  3. Community: è l’obiettivo che si concentra sulla pubblicazione di contenuti utili per consolidare il rapporto con i nostri follower, rivolti ad un pubblico caldo (la porzione di pubblico che già ci conosce, ci segue e si fida di noi, che ci vede come punto di riferimento per quell’argomento o settore) e orientati a convertire pubblico tiepido in pubblico caldo. L’importanza di questi contenuti non è quella di raggiungere un ampio pubblico, ma quella di migliorare la nostra reputazione. Servono a capire il grado di coinvolgimento degli utenti, attraverso la verifica del numero di commenti e salvataggi ai dei nostri contenuti.
  4. Posizionamento: questo obiettivo si riferisce ai contenuti volti a posizionare la nostra immagine, rivolti ad un pubblico caldo. Sono tutti quei contenuti che informano gli utenti dei traguardi raggiunti (partecipazione a festival, conseguimento di premi, inviti a parlare  durante dei seminari ecc.)
  5. Vendita: l’obiettivo fa riferimento ai contenuti volti ad aumentare il nostro volume di vendite (ne sono un esempio le sponsorizzazioni o gli ad). Sono contenuti prettamente rivolti ad un pubblico caldo, già preparato da tempo (bisogna sempre ricordare che i social sono fatti principalmente per l’interazione e il coinvolgimento, la vendita è una conseguenza). Sono i contenuti che hanno la copertura minore. Questi ultimi due obbiettivi generano un minor coinvolgimento perché solitamente vengono visualizzati solo da un pubblico molto caldo e vengono attenzionati poco.

Secondo step: individuare il contenuto più adatto per performare su Instagram

Secondo step. Una volta che il vostro obbiettivo sarà chiaro basterà individuare il contenuto più adatto alla tipologia di pubblico cui vogliamo rivolgerci per performare al meglio su Instagram.

I contenuti per pubblico freddo sono contenuti di argomento generale che generano molti like. Ne fanno parte i contenuti:

  • di intrattenimento (tra i più apprezzati ci sono i POV);
  • di real time marketing;
  • brevi e di interesse generale (sono anche quelli che hanno più probabilità di venir spinti dall’algoritmo).

I contenuti per pubblico tiepido possono essere contenuti in cui sono raccontate:

  • le prese di posizione;
  • le situazioni comuni della propria nicchia;
  • i contenuti che danno valore al pubblico (come un’informazione, un aneddoto che permette di soddisfare una curiosità o risolve un dubbio).

I contenuti per pubblico caldo possono essere quelli riguardanti:

  • il posizionamento con news sul proprio brand;
  • feedback o risultati;
  • l’offerta di soluzioni a problemi comuni della nostra nicchia;
  • vantaggi e benefici del nostro servizio.

Terzo step: scegliere il formato

Infine, il terzo step sarà quello di scegliere il formato più coerente per performare su Instagram. Su Instagram i formati che ottengono maggiore successo sono tre.

  1. I reel: sono un formato che funziona benissimo sia sul pubblico caldo e che freddo a patto che siano realizzati strategicamente per mantenere sempre l’attenzione. Sono strategici perché, dato che non si può andare avanti e indietro durante la riproduzione nel player, le persone sono costrette a guardarlo tutto. Per questa ragione serve un gancio forte all’inizio (come un titolo generico e accattivante) e ben sviluppato per garantire che la fruizione del contenuto volga al termine. L’algoritmo valuta come positivo se molte persone guardano tutto il video: più persone guardano fino alla fine, più il contenuto sarà spinto. Consiglio: se nel video si parla, è bene mettere i sottotitoli perché il contenuto potrebbe essere mostrato nel feed, dove solitamente le persone guardano i contenuti con audio silenziato.
  2. Il carosello: è il formato che funziona meglio su di un pubblico caldo. Viene spinto meno nelle sezioni “esplora” o “hashtag”, ma funziona bene per ottimizzare la copertura con le persone che già ci seguono. la loro struttura li rende molto strategici perché se la persona non interagisce con il carosello la prima volta che lo vede, Instagram glielo riproporrà una seconda volta partendo dalla seconda slide e talvolta, se presenta la musica, lo riproporrà anche una terza volta nella sezione dei reel.
  3. l’immagine singola: può essere una foto o un contenuto testuale che però abbia una grafica accattivante per catturare l’attenzione.

Studentessa di Scienze della comunicazione d'impresa

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