Pubblicato il Report 2019 sul commercio elettronico di Casaleggio e Associati.
Diviso in 10 capitoli, mette in evidenza, dopo una breve introduzione metodologica, i principali fattori del canale on line: stato dell’e-commerce, fatturato, marketing on line, valore delle aziende, vendere all’estero, market place, social media, reputazione on line e struttura organizzativa.
Le imprese e-commerce in Italia
“Nel 2018 le imprese e-commerce iscritte al Registro Imprese nel settore ATECO 47.91.10 (Commercio al dettaglio di ogni prodotto effettuato su internet) hanno raggiunto quota 20.100 e di queste 19.026 risultano attive. Rispetto all’anno precedente le imprese registrate hanno visto un aumento dell’11,73%.”
La distribuzione delle iscrizioni per Regione di imprese “pure player di e-commerce” sul territorio mette in evidenza come la Campania segua la Lombardia. Dato interessante perché, a mio parere, lascia trasparire il forte interesse per il digitale e la volontà dei lavoratori di voler aggrapparsi alle nuove opportunità per ovviare ad un problema endemico che riguarda l’occupazione.
Segnali significativi anche per la crescita complessiva del fatturato. Il dato riportato, secondo la consueta divisione del mercato effettuata dagli analisti di Casaleggio & Assocciati è un +18% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 41,5 miliardi di euro. Crescita significativa, dunque, per un canale di vendita ormai integrato, anche se sempre in forte evoluzione.
Ultimo dato che riporto in questo breve post introduttivo è relativo al marketing on line: SEM (search engine marketing) – SOCIAL MEDIA – SEO (search engine optimization) – EMAIL MARKETING, rappresentano sempre i punti di riferimento principali di tutti i player. Interessante notare come, però, rispetto agli altri anni, il mercato inizi ad utilizzare ulteriori canali con maggiore frequenza, come il PROGRAMMATIC ADVERTISING ed il REMARKETING, segnale di maturità e maggiore consapevolezza da parte degli operatori.
Lascio, dunque, a voi l’approfondimento necessario di uno studio da analizzare con la dovuta attenzione e che, in Italia, insieme a quelli organizzati da Netcomm (il Consorzio italiano del Commercio Elettronico, che organizza all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli il primo master universitario italiano in e-commerce management), rappresenta sempre una utility per gli operatori e per le imprese.